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Unità Pastorale Campobello di Mazara
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Rotocalco.dell'unità.pastorale.num.7.anno2.del.03.07.2022

L'ottavo giorno > Anno 2
Domenica 3 Luglio 2022


19 giugno solennità del Corpus Domini. Processione Eucaristica per le vie del paese

In Questo numero
  1. 03 giugno 2022. Gita a Palermo
  2. Torretta Granitola 12 Giugno. Il percorso testimoniale dei fidanzati.
  3. Mazara del Vallo. Orientamenti del nuovo Piano Pastorale 2022-2023.
  4. 15 giugno. San Vito martire, nostro patrono.
  5. Chiesa Madre. La celebrazione del sacramento della prima comunione. La memoria di un cammino..
  6. Chiesa Madre. Defibrillatore, la consegna.
  7. Orto sociale. Esperienza di carità.
  8. Caritas. Salvatore e i viaggi della speranza.
  9. La nostra prima comunione:la gioia di un cammino
  10. Solennità del Corpo e Sangue di Cristo. Processione eucaristica.
  11. Orto sociale e Caritas. La gioia del donare.
  12. Rubrica: Voce alle Famiglie
  13. Rubrica: Franciscus Papa

1.03 giugno 2022. Gita a Palermo

Bambini, famiglie, catechiste, ospiti ucraini insieme per condividere una bellissima giornata a Palermo.
Al nostro arrivo ad accoglierci il seminarista Daniele La Porta, che durante l'anno trascorso é stato affianco ai ragazzi nel percorso di iniziazione cristiana.

Abbiamo visitato la  Pontificia Facoltà Teologica di Sicilia "San Giovanni Evangelista" e il Seminario Arcivescovile San Mamiliano.

Lì nella cappella di Santa Maria di Monte Oliveto il rettore del Seminario don Silvio Srgó ha presieduto la Celebrazione Eucaristica.

In compagnia di Daniele siamo stati alla Cattedrale SS Maria Assunta, i ragazzi hanno ammirato lo splendore degli affreschi, la tomba del beato Pino Puglisi, le tombe dei Reali, il museo, le cripte dei vescovi e degli arcivescovi e la cereria.

Nel pomeriggio insieme  ai ragazzi siamo siamo state a passeggio per le vie di Palermo visitando la chiesa di San Salvatore, il chiostro di Santa Caterina.

Una bellissima giornata trascorsa insieme nello stile di un cammino Sinodale così come la Chiesa ci invita.

Don Carmelo Sciuto (Direttore dell'ufficio catechistico regionale) afferma al convegno regionale 2022 per catechesi:
“La trasmissione della fede coinvolge la pluralità dei soggetti che compongono l’intera comunità cristiana: non i singoli catechisti, ma l'intera comunità é protagonista nell'annuncio e nella catechesi, e nelle comunità le famiglie e i catechisti annunciano il vangelo della vita".


Rossella Leone

2.Torretta Granitola 12 Giugno. Il percorso testimoniale dei fidanzati.

Incontro dei fidanzati con Agostino Ricotta e la moglie. Un confronto e un dialogo, una testimonianza di vita. A fine incontro i responsabili del percorso i coniugi Filippo Azzarito ed Elena Di Pietra hanno consegnato gli attestati ai fidanzati. All'incontro hanno partecipato anche un paio di coppie della parrocchia.






3.Mazara del Vallo. Orientamenti del nuovo Piano Pastorale 2022-2023.

14 giugno al Santuario di San Vito a mare, il vescovo S.E.R.Mons Domenico Mogavero ha illustrato gli orientamenti del nuovo Piano Pastorale 2022-2023. Ascolto e relazione le linee guida.

Pubblichiamo il video integrale dell' intervento del vescovo  👇


4.15 giugno. San Vito martire, nostro patrono.



San Vito. Consegna delle chiavi da parte del Sindaco Giuseppe Castiglione, al termine della messa in Chiesa Madre, al santo patrono Vito.


5.Chiesa Madre. La celebrazione del sacramento della prima comunione. La memoria di un cammino..

Il percorso catechistico intrapreso tre anni fa dai nostri bambini, è stato un percorso sereno e ricco di tante belle emozioni. Le catechiste li hanno coinvolti con molti lavoretti e giochi, per educarli alla condivisione e all'amore verso Gesù. Non sono stati anni semplici a causa della pandemia, che ci ha fatto perdere due anni molto importanti; ma nonostante le varie avversità, le catechiste sono state in grado di portare a termine la loro missione in maniera impeccabile, perché anche col catechismo online, non hanno fatto mai allontanare i bambini dall'amore verso Gesù e la determinazione a portare a termine il percorso intrapreso. Quest'anno, i bambini sono riusciti finalmente a incontrare Gesù ricevendo il sacramento della prima comunione, giornate intense e ricche di emozioni. Bellissimi sono i ricordi che conserveremo per sempre nel cuore.

La famiglia Pisciotta, a nome di tutte le famiglie, ringrazia le catechiste e Don Nicola che con tanto amore hanno svolto la loro missione religiosa, accrescendo in tutti noi dei valori in più, che solo Gesù e la Chiesa ci possono insegnare.

Famiglia Giusy e Natale Pisciotta

6.Chiesa Madre. Defibrillatore, la consegna.

Un defibrillatore consegnato alle Associazioni di volontariato
per la Comunità di Campobello
Sabato 11 Giugno in Chiesa Madre si è svolta la cerimonia di consegna del Defibrillatore Dae, dall’Associazione Live Onlus alle 10 Associazioni di Volontariato (ADA, AGE, AVEL, AVIS, AZIONE CATTOLICA, FIDAPA, GANDHI, APS YALLA, RAGGIO DI SOLE e UCIIM) che, con una buona donazione, nel mese di Marzo ne avevano fatto richiesta, dopo la realizzazione di 4 corsi di formazione diretti dal Dr. Giuseppe Castelli medico del 118, coadiuvato dal Governatore della Misericordia di Partanna Vito Barresi.

I corsi hanno avuto una durata di 5 ore, 4 delle quali dedicate alla pratica sul manichino, volte ad apprendere il corretto massaggio cardiaco e l’uso del defibrillatore.
La consegna è stata effettuata dalla Signora Francesca Fontana, vicepresidente dell’Associazione Live, alla presenza del Dr. Castelli, di don Nicola Patti e dei rappresentanti delle dieci Associazioni coinvolte nel Progetto. Dopo la liturgia della Parola, seguita da una breve Omelia del Parroco don Nicola patti e dalla preghiera dei Fedeli, la Prof. Angela Stallone (Presidente Age) ringrazia le Associazioni che hanno aderito al progetto e hanno versato la quota da donare all’Associazione Live. Ringrazia l’Associazione Live nella persona della Vicepresidente Francesca Fontana, per averci dato la possibilità di ottenere un defibrillatore per la comunità di Campobello, infine ringrazia il Dr. Castelli per aver realizzato, con l’Associazione di Volontariato “La Misericordia di Partanna” quattro corsi di formazione, dando la possibilità a tante persone della nostra comunità di imparare ad utilizzare il defibrillatore, perchè, grazie alla legge 120 del 2001 è consentito l’uso del defibrillatore semiautomatico anche al personale non sanitario che abbia ricevuto una formazione specifica nelle attività di rianimazione cardio-polmonare.

La Signora Francesca Fontana nel presentare la sua Associazione ha ribadito che l’associazione LIVE promuove tutte le situazioni che favoriscono la relazione sociale e valorizza ogni forma di inclusione, a tutti i livelli. Per questo l'associazione LIVE sceglie e promuove microprogetti di volontariato che valorizzino le persone, ovunque nel mondo.
Nel suo intervento il Dr. Castelli ha spiegato che il defibrillatore è un dispositivo medicale elettronico che grazie alla capacità di generare scariche elettriche e inviarle al cuore permette di eseguire la defibrillazione cardiaca, una manovra salvavita che consente il ripristino del normale ritmo cardiaco in situazioni di emergenza. Il defibrillatore viene usato infatti in fase di emergenza durante crisi cardiache come un arresto cardiaco improvviso che di solito è causato da un’alterazione di ritmo o aritmia. In questi casi infatti non esiste un trattamento farmacologico che agisca direttamente sulla fibrillazione ventricolare e l’unica cosa in grado di agire in questi casi è l’erogazione di una scarica elettrica da parte di un defibrillatore. Bisogna però ricordare sempre che la defibrillazione da sola ha un’efficacia limitata e va accompagnata da un corretto massaggio cardiaco.
Il Defibrillatore è un dispositivo salvavita che riconosce le alterazioni del ritmo cardiaco, ed eroga, se necessario e possibile, una scarica elettrica al cuore, per ristabilirne la normale attività elettrica.
Alla fine del corsi è stato rilasciato l’Attestato IRC COMUNITA’ di esecutore BLSD, secondo le linee guida ERC/IRC 2021, riconosciuto a livello europeo e valido per domande concorsuali.
Ogni giorno sul territorio nazionale l’arresto cardiaco colpisce circa 164 persone con percentuali di sopravvivenza praticamente nulle senza un intervento immediato. Le tecniche BLSD aumentano di tre volte le probabilità di salvare una vita.

L’obiettivo delle nostre Associazioni è quello di diffondere la cultura del primo soccorso, insegnando alcune semplici manovre di rianimazione cardiopolmonare (RCP).
Nel periodo estivo il defibrillatore sarà collocato a Tre Fontane, vista la moltitudine di gente presente, a Settembre verrà riportato a Campobello per la collocazione definitiva nella Teca da esterno.
“SALVARE una VITA è un GIOCO da RAGAZZI anche per gli ADULTI”

Prof.ssa Angela Stallone
(Presidente Age)

7.Orto sociale. Esperienza di carità.

L' Unità Pastorale di Campobello di Mazara in occasione dell' inaugurazione dell'orto sociale presso la chiesa di Torretta Granitola, ha permesso a noi bambini con l'aiuto del Parroco Don Nicola e le catechiste, la piantumazione di alcuni ortaggi tra cui le zucchine (verdure che si possono utilizzare per fare una varietà immensa di piatti squisiti).

Dopo che sono cresciute grazie a Madre Natura, il lavoro del parroco Don Nicola e i suoi collaboratori,sono state raccolte, portate presso la Caritas(centro di ascoltodella Chiesa Madre)e donate ai bisognosi.

Questa esperienza è stata davvero fantastica perché fare del bene è la migliore azione che possiamo fare sulla Terra

                                                
Vincenzo Patti

8.Caritas. Salvatore e i viaggi della speranza.

Sono una mamma piccola per età ma grande per il percorso di vita che il destino mi ha riservato. Il mio ometto Salvatore, ormai da tanti anni, combatte con la vita per i suoi problemi di salute. È un bambino sano, intelligente, responsabile e quest'anno posso dire anche un bravissimo studente.

Nel sotterraneo dell'ospedale di Genova una saletta con accesso a una spiaggia dove i piccoli pazienti possono fare il bagno nel mare
Mio figlio è sano nel suo aspetto, ma dentro di lui qualcosa non funziona bene, si tratta dei bronchi e dei polmoni , organi che dopo il cuore sono indispensabili per vivere.
Mio figlio soffre di broncopneumatia cronica ostruttiva grave e dislettasia polmonare: l'ossigeno é il suo salvavita. Grazie all'ospedale Giannina Gaslini di Genova abbiamo dato una svolta alla sua vita.  Genova é al nord, noi viviamo al sud e qui nasce il problema. Nella vita esistono i ricchi e i poveri e chi semplicemente affronta la vita così come viene.

La nostra famiglia appartiene a quest’ultimo gruppo che con umiltà affronta le difficoltà della vita ogni giorno.

Da tre anni abbiamo accanto a noi la Caritas parrocchiale che, grazie ai  fondi della Caritas diocesana, ci aiuta nelle difficoltà che da soli non riusciamo ad affrontare, soprattutto quando si tratta di Salvatore. Ogni volta che  dobbiamo affrontare un viaggio senza preavviso e stare lontano da casa per parecchi giorni, la Caritas  ci dà quel sollievo che occorre per togliere alcuni pensieri che offuscano la testa. Grazie al sostegno della Caritas siamo sempre riusciti ad affrontare i  viaggi di salute di Salvatore con serenità.
Credete in Dio, credete nella Chiesa, a volte pensiamo che non può offrirci nulla ma chi ci crede davvero e ha fede in Dio, nella Chiesa e nella comunità trova una famiglia. Oggi vi voglio lasciare alcuni piccoli ricordi di Genova, alcune foto del nostro viaggio e delle nostre AVVENTURE.

Rosaria Vaiana

9.La nostra prima comunione:la gioia di un cammino

Domenica 29 maggio e 5 giugno, sabato 18 e 25 giugno nella chiesa Santa Maria al Presepe di Campobello di Mazara sono state celebrate le Prime Comunioni di 50 ragazzi di quinta elementare (gli altri 14 riceveranno il sacramento l’11 agosto).

Il percorso di catechesi, caratterizzato dalla pandemia, ha permesso in questi tre anni di fare esperienza della misericordia di Dio, celebrando il Sacramento della Riconciliazione, e di accostarsi al Signore Gesù che si offre loro come pane di salvezza.

A piccoli gruppi hanno fatto un percorso “Su misura” che li ha aiutati, come i discepoli di Emmaus, a riconoscere il Signore Gesù nell’ascolto della Parola e nello Spezzare il Pane, facendosi compagno di strada nella vita di ognuno di noi.
La Prima Comunione, infatti, è un momento importante nel cammino di Iniziazione Cristiana dei ragazzi perché li aiuta a capire che la fede, quella vera, è esperienza di comunione con il Signore Gesù e che comunione con il Signore Gesù significa accoglierlo nella proprio vita, diventando il suo corpo offerto per la vita del mondo.

All’inizio della celebrazione li abbiamo chiamati per nome, perché il Signore li conosce e li ama da sempre, ed essi con il loro “eccomi” hanno dichiarato di essere pronti, davanti alla comunità parrocchiale, a ricevere Gesù Eucaristia.

La prima comunione è tuttavia un momento importante anche per la comunità cristiana.
Anzitutto le ricorda qual è il suo compito più proprio: educare alla fede, trasmetterla alle nuove generazione, testimoniarla con la vita.

In secondo luogo, le ricorda dove sta l’origine della fraternità che dovrebbe caratterizzare il suo camminare insieme.

È infatti il sedere alla stessa mensa con Cristo e il cibarsi del suo pane che li rende fratelli e li mette in comunione gli uni con gli altri.

Emozionante il momento in cui i bambini si sono accostati alla Santa Comunione: composti e felici per aver ricevuto il Corpo ed il Sangue di Gesù.

Condurli per mano a questo incontro speciale è stato un dono grande. Per questo diciamo grazie Gesù per il dono di questi bambini che hai voluto indegnamente affidarci perché li preparassimo all’incontro con Te.
Grazie, per aver avuto fiducia in noi, affinché ad essi parlassimo di Te e del Tuo amore.

Ti ringraziamo per il Tuo aiuto che tante volte ha colmato le nostre incapacità, perché Tu non scegli chi è degno, ma rendi degno chi scegli.

Auguriamo a tutti i ragazzi di conservare sempre nel cuore la purezza e il candore di questo giorno perché tanto più pura sarà la vostra anima tanto più luminoso sarà il vostro cammino verso Gesù.

Siate sempre luce riflessa dell’Amore di Dio da portare alle persone che incontrerete nella vostra vita.

Enza Accardi, Patrizia Accardo ed Enza Luppino

10.Solennità del Corpo e Sangue di Cristo. Processione eucaristica.

Dopo due anni di interruzione, nella domenica della solennità del Corpo e Sangue di Cristo, dopo la celebrazione eucaristica, l’Eucaristia è stata portata solennemente per le vie di Campobello, dalla Chiesa Madre alla chiesa di Maria SS. di Fatima.
Una occasione per rendere pubblica testimonianza di fede e di venerazione verso il santissimo Sacramento.

A questo riguardo, è stata confermata la bella tradizione delle soste davanti a degli altarini posti vicino all’ingresso delle abitazioni.
Dodici altarini addobbati con un quadro o una statuetta di Cristo o della Madonna, del pane, del vino o dell’uva.
Inoltre petali di fiori sulla strada. Ad ogni sosta l’ostensorio con il santissimo Sacramento veniva posto sull’altarino. Don Nicola, in ginocchio, pregava per la chiesa locale, per la pace, per gli abitanti della città e del quartiere, per i giovani, per gli anziani, per i poveri, per gli stranieri, gli ammalati e i sofferenti.
Poi impartiva la benedizione eucaristica. Nella preparazione degli altarini c’è stata la collaborazione di giovani e anziani e nelle soste una preghiera condivisa. Da segnalare l’altarino davanti l’ingresso della Comunità di Recupero preparato dai giovani e dagli operatori. Nella preghiera durante l’adorazione don Nicola ha augurato a questi giovani una vita diversa e un futuro migliore.

Questa bella testimonianza di devozione al santissimo Sacramento interpella la nostra vita. L’adorazione alla santa Eucaristia e la processione eucaristica prolungano la celebrazione del mistero pasquale di Cristo morto e risorto per la nostra salvezza, che si dà a noi nel segno del pane spezzato e del vino versato.
L’Eucaristia è prima di tutto il sacrificio di Gesù: esprime un amore che è costato la vita. Poi è condivisione: Gesù riunisce a tavola gli apostoli e li trasforma da individui in comunità. L’Eucaristia rende noi “corpo” di Cristo e crea un legame profondo tra noi, spingendoci a interessarci gli uni degli altri, soprattutto delle membra deboli di questo corpo.
È il dono più grande che Gesù ci ha lasciato, è una grande scuola d’amore, è una forza che spinge anche noi, se la prendiamo sul serio, a offrire ogni giorno il nostro corpo e il nostro sangue, cioè noi stessi, a condividere il pane non solo alla mensa della liturgia, ma anche alla mensa della vita.

Diacono
Rosario Ferracane

11.Orto sociale e Caritas. La gioia del donare.

Quel pomeriggio pensavo che sarei venuta in chiesa solo per vendere le zucchine dell'orto sociale di Torretta.
Mi aspettavo un banco di legno dove poggiarle, tanti sacchetti  dove metterle, gente che comprava per fare una donazione. Ma quando sono arrivata ho visto le catechiste indaffarate a distribuire sacchetti pieni di cibo e non sapevo cosa stesse succedendo.
Subito ho capito che si trattava della Caritas: un' associazione ecclesiale che dona ai più bisognosi e li aiuta. La catechista  mi diceva di mettere alcune zucchine nei  sacchi  pieni di cibo e abbiamo continuato così per un'ora intera, io e imiei compagni.
Poi sono venuti i nostri genitori a prenderci. Alla fine di quella esperienza ho sentito il mio cuore pulito e più buono, non vedo l'ora di rivivere questa bellissima esperienza e di farne altre.

Gloria Passanante

12.Rubrica: Voce alle Famiglie

Non avrei mai pensato che questo giorno arrivasse anche per mio figlio. Un bimbo speciale con le sue difficoltà. La sua prima comunione è stata una emozione indescrivibile: i suoi occhi lucidi, i miei pieni di lacrime che non si potevano trattenere.
Grazie a Dio è andato tutto bene, lui e noi tutti felici!



Devo ringraziare soprattutto tutti quelli che hanno creduto in noi e che con la loro gentilezza e pazienza ci hanno aiutato e sostenuto.
Grazie a Don Nicola e a tutte le catechiste.

Ela Bono


È stato un piacere percorrere questi anni con voi. Sono stati tre anni un po’ strani perché non abbiamo avuto la possibilità di stare tutti insieme a causa del distanziamento per Covid. È stato anche così un bel percorso di avvicinamento a Gesù che abbiamo ricevuto nella prima comunione.
Le catechiste nonostante tutti i problemi, sono state sempre vicine ai bambini e alle famiglie.
Grazie per quello che fate per la nostra comunità senza chiedere nulla in cambio un abbraccio da parte di Mario Tusa.


Ho aspettato tanto il giorno della mia prima Comunione e quel giorno ero molto emozionato perché Gesù è entrato nel mio cuore e spero mi aiuti ad essere sempre disponibile con gli altri così come ha fatto Lui.
Cristiano Cognata


Al momento di ricevere l'ostia in mano ho sentito una grande emozione e qualcosa di nuovo arrivare nel mio cuore. Mi sono sentito felice e protetto.
Francesco Agola

13.Rubrica: Franciscus Papa

Tutti voi coniugi, formando la vostra famiglia, con la grazia di Cristo avete fatto questa scelta coraggiosa: non usare la vostra libertà per voi stessi, ma per amare le persone che Dio vi ha messo accanto. Invece di vivere come “isole”, vi siete messi “a servizio gli uni degli altri”. Così si vive la libertà in famiglia! Non ci sono “pianeti” o “satelliti” che viaggiano ognuno per la sua propria orbita. La famiglia è il luogo dell’incontro, della condivisione, dell’uscire da sé stessi per accogliere l’altro e stargli vicino. È il primo luogo dove si impara ad amare.

Papa Francesco alla Messa celebrata il 25 giugno in piazza San Pietro in occasione del X Incontro Mondiale delle Famiglie

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