Rotocalco.dell'unità.pastorale.num.8.anno2.del.07.08.2022
L'ottavo giorno > Anno 2
Domenica 7 Agosto 2022
Torretta. Campo estivo ACR "Con Abramo una grande discendenza".
In Questo numero
- Il cammino per la cura della CASA COMUNE. "Un viaggio a cui tutti siamo chiamati".
- Con Abramo una grande discendenza: campo ACR.
- Vivere la comunità. La nostra esperienza estiva
- Genitori e figli in...musica.
- Una FAVOLA iniziata sei ann fa che NON è destinata a finire.... ma solo a TRASFORMARSI.
- LA GROTTA di "Maria Regina" a TRE FONTANE.
- Gesù, pane e vino per noi.
- Rotocalco Ottavo Giorno. Un anno di vita.
- Nuove Famiglie.
- Rubrica: Voce alle Famiglie
- Rubrica: Franciscus Papa
1.Il cammino per la cura della CASA COMUNE. "Un viaggio a cui tutti siamo chiamati"
1 giugno 2021 nasce "L'ORTO SOCIALE" nella chiesa di Torretta Granitola, ispirato all'Enciclica LAUDATO Sii di Papa Francesco sulla cura della casa comune.
Nel secondo capitolo dell'Enciclica si affronta il tema dell'ambiente come dono di Dio, un'eredità da non distruggere.
Ecco come il Santo Padre ci esorta a una sfida a favore della cultura della cura della nostra casa comune, proprio perché mai come oggi l’umanità non ha mai avuto tanti mezzi, per raggiungere tale obiettivo.
Il Papa ci invita ad essere testimoni per favorire un “cambio di rotta” del pianeta.
Una sfida che si articola su due piani, quello dell’esempio e dell’azione e quello dell’educazione.
È nostro compito offrire contributi che possono svilupparsi a favore della cura della nostra casa comune.
Attaverso l'orto sociale si sono elaborati diversi percorsi formativi sulla cultura della cura.
I ragazzi hanno sperimentato la cura del creato durante i momenti della piantumazione, della coltivazione biologica e della raccolta.
Hanno sviluppato il tema della cura del prossimo prestando servizio da piccoli volontari, nella vendita solidale degli ortaggi e nella spartizione dei prodotti durante i momenti di distribuzione al centro di ascolto Caritas.
Un percorso che li ha visti infine anche protagonisti a casa attraverso la preparazione di ricette fantasiose con i prodotti della raccolta.
Laboratori esperienzali dove hanno elaborato domande e maturato riposte.
L' orto sociale ha consentito un cammino così come Papa Francesco ci suggerisce, verso un' ecologia che non concerne solo il creato e l'ambiente, ma una ecologia più profonda che concerne l'umano.
Educhiamo i ragazzi alla cultura della cura e non dello scarto, nel rispetto della dignita della vita e della persona.
È bello riscoprirsi persone appartenenti a una sola famiglia:la famiglia umana.
La Terra é la "nostra casa comune"
Rossella Leone
2.Con Abramo una grande discendenza: campo ACR
La proposta pensata dalla nostra comunità pastorale di Campobello, in questo Tempo Estate Eccezionale, ha avuto come testimone Abramo, e ha visto coinvolti 65 bambini e ragazzi dai 7 agli 11 anni che hanno scoperto gradualmente l’importanza di affidarsi al Signore e di vivere il cammino di discepoli-missionari nella propria quotidianità, tempo e luogo in cui Egli si fa presente e vicino.
Le attività ed i giochi organizzati dagli animatori sono stati finalizzati alla conoscenza reciproca, alla collaborazione e creare affiatamento, a fare memoria del passato per formare il proprio futuro riconoscendo la presenza di Dio nel quotidiano e affidarsi a Lui.
Come Abramo hanno fatto esperienza delle relazioni con gli altri e della relazione con Dio, in un percorso di affidamento e fiducia totale, riscoprendo il valore della Storia, della Parola, della Discendenza.
I più intensi momenti di condivisione sono stati vissuti grazie agli incontri di preghiera e riflessione, che ci hanno accompagnati nel corso di queste giornate.
Un’attenzione particolare è stata dedicata alle famiglie che nella serata del 15 luglio sono stati spettatori ed attori con i propri figli.
Queste giornate hanno lasciato una vera e propria impronta di felicità nel cuore di tutti noi, grandi e piccini che non scolorirà tanto facilmente, perché abbiamo scoperto di essere “una grande discendenza” e in noi si rinnovano le promesse fatte ad Abramo.
Enza Luppino
3.Vivere la comunità. La nostra esperienza estiva
Salve a tutti siamo Andrea e Giovanna due fratelli di Palermo e quest'anno abbiamo intrapreso il cammino "estivo" con la comunità parrocchiale di Campobello di Mazara...
Chi siamo?
Io Andrea ho 23 anni e la passione per la chitarra mi ha portato ad integrarmi nella comunità parrocchiale di cui faccio parte, parrocchia Sant' Antonino Palermo, lì svolgo tante attività pastorali, una delle tante è quella di animare la messa del sabato pomeriggio con i bambini del catechismo.
Faccio parte della pastorale giovanile della diocesi di Palermo, quest'anno dopo due lunghissimi anni di pandemia e grazie anche alle conoscenze dei frati minori di Sicilia, sono stato coinvolto per animare il 25 aprile a Barcellona Pozzo di Gotto (ME) "Giornata dei giovani francescani di Sicilia".
Io Giovanna ho 19 anni faccio parte della parrocchia Santa Maria di Gesù, santuario San Benedetto il Moro, anch'io all'interno di essa svolgo diverse attività come, il servizio all'altare con altri ragazzi, faccio parte del gruppo giovani, del gruppo accoglienza. Prima della pandemia ci incontravamo ogni venerdì sera con il gruppo giovani e passavamo insieme quell'oretta a volte con una serata pizza-film, con una catechesi, con un momento di preghiera nella cappella del Santissimo della nostra chiesa.
Organizzavamo i ritiri spirituali da fare in altri conventi , come Collesano, Ispica, Assisi-Roma e Menfi, svolti in estate perché in inverno facevamo il campo di Natale nel nostro convento. Ma ahimé adesso con il covid 19 non possiamo fare più tutto ciò. Ringrazio Rossella di avermi coinvolta a venire al secondo giorno del campo estivo dove ho conosciuto nuove persone, mi sono sentita a mio agio, accolta e voluta bene. Ringrazio il parroco don Nicola per averci accolto e dato questa possibilità di integrazione. Con questa occasione ho coinvolto anche mio fratello, lui animerà la messa della domenica alle 8:30 a Tre Fontane.
Come dice Papa Francesco l'integrazione é il primo passo per l'accoglienza!
Cordiali saluti Andrea e Giovanna
4.Genitori e figli in...musica
Tutto nasce così per caso... quando la catechista Maria Grazia Giambanco, giovedì 14 luglio, invita presso la grotta Maria Regina, sita in tre fontane, i ragazzi dell'ultimo anno di cresima ed i loro genitori per trascorrere insieme la serata.
Maria Grazia manifesta il suo desiderio dicendo espressamente "Voglio fortemente che non ci perdiamo di vista. Purtroppo Campobello non offre tantissimo a voi adolescenti, perciò insieme alle altre catechiste stiamo lavorando per offrirvi il più possibile."
Don Nicola, presente all'incontro, ha invitato i ragazzi a proporre idee, progetti, attività, laboratori, mettendo a disposizione gli spazi che la nostra comunità parrocchiale possiede. Da quel primo incontro è venuta fuori una piccola idea che ha visto protagonisti i ragazzi dell'indirizzo musicale. È stato contattato il loro professore di musica dell' Istituto Comprensivo di Campobello di Mazara Fabio Cannella che ha accettato immediatamente l'invito.
E così, con l'entusiasmo della loro giovanissima età ma anche con la passione e la serietà che lo studio della musica richiede, i ragazzi si sono messi in gioco. Emozionati ma sicuri hanno allietato, in una calda serata estiva di luglio genitori e ospiti presso la grotta. Un momento molto emozionante della serata è stato quando Giusy, mamma di un ragazzo del gruppo, ha cantato, accompagnata dalle note dei ragazzi la canzone "Whats up". La serata si è conclusa con un momento conviviale.
Se questi ragazzi hanno fortemente voluto suonare insieme "sacrificando una giornata di mare" significa che non tutto è perduto, che ancora c'è del buono nei ragazzi di oggi e che è compito nostro guidarli, instancabilmente, senza perdere mai la speranza, per loro, di un futuro migliore. Con l'augurio che questo possa essere l'inizio di tanti momenti di crescita sana per i nostri ragazzi.
Patrizia Accardo
5.Una FAVOLA iniziata sei ann fa che NON è destinata a finire.... ma solo a TRASFORMARSI
Ciao a tutti ragazzi miei. Chi scrive è Maria Grazia. Mi hanno chiesto di raccontare qualcosa sul percorso fatto insieme a voi. Ho pensato tanto a cosa scrivere ma una sola parola ricorre nella mia mente ed è GRAZIE.
Grazie ai vostri genitori che vi hanno affidati a me quando eravate piccolissimi, che si sono fidati di me in tante occasioni e mi hanno sempre riservato profondo rispetto anche quando a volte non mi comprendevano a pieno o non condividevano il mio pensiero. Li ringrazio per avermi supportato OGNI volta che io li chiamavo in causa o chiedevo la loro collaborazione o partecipazione, Negli anni hanno imparato a conoscermi e molti di loro sono diventati miei amici, miei complici e miei collaboratori. Sono stati per me supporto fondamentale, compagni di laboratori, catechisti occasionali, compagni di avventura.
Grazie a voi miei cari ragazzi…
Grazie per i sorrisi che mi avete donato, per il vostro entusiasmo e per tutto quello che siete. Grazie per la forza che mi avete trasmesso e per avermi motivata ad andare avanti SEMPRE, soprattutto in certi periodi della mia vita in cui avrei mollato.
SIAMO CRESCIUTI INSIEME ed è stato bello scoprire in modi diversi attraverso la preghiera, l’ascolto, il canto, il gioco quanto è bello e prezioso Gesù. É Lui il tesoro, il regalo più bello, è lui la roccia su cui poggiare la vita che vi aiuterà a non vacillare, a non perdervi fra le mille voci di questo mondo.
Gesù ci dà il coraggio di andare controcorrente.
Sentite bene, giovani: andare controcorrente; questo fa bene al cuore, ma ci vuole il coraggio per andare controcorrente e Lui ci dà questo coraggio! Adesso siete voi i veri responsabili della vostra vita spirituale. Adesso si apre un periodo di lotte, sarete combattuti tra il bene e il male, il buono e il cattivo e starà a voi scegliere la strada giusta. Le tentazioni non mancheranno e spero che allora, vi mostrerete forti. Io, come responsabile dei cresimandi, ho cercato di insegnarvi a dubitare bene e a cercare risposte forti, vere ai dubbi. Quando vi troverete davanti ad una scelta difficile, fermatevi e dubitate…. Cercate risposte forti.
Rimanete in gruppo perché è in esso che si sente e si respira la gioia di vivere, ma attenti a non dimenticare la preghiera che deve essere la compagna della vostra vita, che è e sarà sempre il rimedio, la medicina, il sostegno nei vostri momenti più delicati e difficili. Non c’è uomo che non prega, c’è solo un uomo che non sa di pregare”.
Continuo a scrivere e mi rendo conto che una favola cosi’ bella non puo’ finire con la cresima e allora mi convinco che non voglio e non posso perdervi.
In questi anni voi mi avete dato tantissimo e so che adesso devo essere io insieme a tutta la comunità parrocchiale a cercare di offrirvi qualcosa in più. Penso a quanto sarebbe bello andare controcorrente insieme a voi… a voi che il 1 giugno scorso mi avete fortemente voluta presente al vostro concerto musicale ed io sono stata orgogliosa di esserci. Da li’ nasce in me un’idea.. Vorrei fare di piu’…….
Continua…...
6.LA GROTTA di "Maria Regina" a TRE FONTANE
Anche quest'anno, la Grotta di "Maria Regina" a Tre Fontane è stata scenario di diversi appuntamenti con Dio "sotto le stelle". Un programma abbastanza ricco per tutta l'estate sia nel mese di luglio che in quello di agosto ancora in corso che culminerà con la festa di "Maria Regina", il 22 agosto. Gli appuntamenti "fissi" sono il lunedì e il giovedì, con l'Adorazione Eucaristica che inizia alle 21:00 e si conclude all'una di notte dopo la preghiera dell'Ora liturgica dell'Ufficio delle letture. E il mercoledì con la Preghiera di Lode e di intercessione del gruppo del Rinnovamento.
È stata sicuramente una belle esperienza poter condividere la preghiera con un crescendo di partecipazione da parte dei fedeli che ha apprezzato l'opportunità di sostare in un momento di pace a tu per tu col Santissimo durante il periodo delle vacanze estive quando magari la preghiera e i momenti ecclesiali si affievoliscono per via del caldo e dell'esodo nelle località balneari. La Grotta, che si trova appunto "accanto a noi" (l'Emmanuele del resto ci raggiunge là dove siamo. E non solo fisicamente ovviamente, ma nei luoghi dell'anima), nella sua semplicità, si presta a momenti contemplativi serali che, davanti a Gesù Eucaristia, diventano preghiera di intercessione. La Vergine "Regina" fa da sfondo allo slancio del cuore che trova riposo e ascolto presso Dio attraverso la solenne esposizione del Santissimo sul piccolo altare di pietra antistante la grotta mentre un sottofondo musicale introduce alla preghiera.
Diversi sono stati anche quest'anno le iniziative. Un gruppetto di cresimandi che frequentano una classe a indirizzo musicale ha eseguito una "prova concerto", allietando familiari e parenti e animando una piacevole serata conclusasi con un'agape fraterna. Non è mancata neanche quest'anno la Festa del "Perdono di Assisi", presieduta da Fra' Mili della Comunità di Betania, Partanna, e l'inizio della Quindicina dell'Assunta. Altri gruppetti di catechismo si sono susseguiti in "mini campo" mattutini e incontri con i genitori. È stato bello vedere "Maria Regina", e "il piccolo Re" (una statuetta di Gesù bambino dì Praga proveniente dal Santuario di Benevento) stare a custodia di giovani e adulti in uno spazio a loro consacrato e aperto a tutti, in particolare alla comunità parrocchiale. La preghiera e l'essere segno del Regno di Dio, con momenti di riconciliazione con Dio, di intercessione, di accoglienza, si confermano gli aspetti vocazionali di questo luogo, povero, ma che rispecchia il "santuario" che è in ciascuno di noi e dove Dio vuole dimorare. "Venga il tuo regno" è l'invocazione pronunciata nel "Padre nostro" da Cristo stesso. E questo è il segno che la Grotta dà e vuole dare, con i vari appuntamenti che si sono succeduti anche nel periodo invernale, non ultimo il Presepe "semivivente". Ci auguriamo il proseguo delle iniziative e una sempre maggiore incidenza sull'anima di chi si accosta e partecipa anche solo occasionalmente a qualcosa che nel suo piccolo e nella sua semplicità può lasciare il segno. Dio ci aspetta, questo è sicuro. "Sto alla porta e busso" (Ap 3,20). A noi, il piccolo ma necessario gesto di "aprire"...Con grande affetto, Suor Erina.
Il mio grazie a don Nicola Patti, Parroco dell'Unità pastorale di Campobello che con la sua disponibilità ha reso possibile tutto ciò, e agli operatori pastorali, catechiste e mamme che si sono adoperate nel portare a termine le varie iniziative. Nonché i papà "muratori" che spesso mi danno una mano nei lavori di ristrutturazione.
Buon proseguimento di "vacanze", inteso quindi come un "fare spazio" a Dio e ai fratelli.
7.Gesù, pane e vino per noi
Il 26 luglio un gruppo di 12 ragazzi e ragazze, che faranno la Prima Comunione l’11 agosto, hanno trascorso la mattinata presso la grotta di Maria regina a Tre Fontane per il "ritiro" di preparazione al Sacramento.
Alle 9.00 tutti puntuali, sono stati accolti dalle catechiste per essere guidati in un percorso di riflessione sul Vangelo dei discepoli di Emmaus e con diverse attività (canti, riflessioni sui brani più famosi del Vangelo, quiz, letture guidate e giochi ) hanno affrontato i temi della fiducia, della fede (nell’incontro con uno sconosciuto da conoscere) e del sapere riconoscere Gesù nella sacra Scrittura e nello spezzare il pane (nella mensa della Parola di Dio e del Pane Eucaristico).
Il ritiro ha rappresentato per tutti i ragazzi un’importante tappa di preparazione, poiché ha permesso ad ogni ragazzo di avvicinarsi con più consapevolezza al sacramento che dovrà ricevere.
Nella giornata trascorsa insieme i ragazzi hanno scoperto come si prepara il pane e come si prepara la propria vita perché siano consacrati da Dio.
Con il pane azzimo realizzato insieme a don Nicola hanno scoperto il valore del pane presso gli ebrei e quale nuovo significato Gesù gli dona: pane spezzato per tutti noi.
"Prendete e mangiatene tutti: questo è il mio corpo" sono le parole di Gesù che renderà il Pane presenza reale di Gesù, donato a noi. Perché «Fare la Comunione» è molto più che celebrare un rito, è entrare in comunione con Gesù, per vivere come lui ha vissuto.
Enza Accardi- Patrizia Accardo- Enza Luppino
8.Rotocalco Ottavo Giorno. Un anno di vita
1 giugno 2021 nasce il Rotocalco "Ottavo Giorno", su iniziativa del parroco don Nicola, con la collaborazione di alcuni parrocchiani.
Partito in sordina, si arricchisce ad ogni appuntamento di spessore comunicativo. È doveroso oggi ringraziare le persone che hanno instancabilmente dato il loro contributo per la riuscita di ogni numero, a chi ha voluto nel corso dell'anno dare la propria testimonianza.
Riportiamo di seguito un messaggio di Papa Francesco per la 55ma giornata mondiale delle comunicazioni sociali:
"La rete, con le sue innumerevoli espressioni social, può moltiplicare la capacità di racconto e di condivisione: tanti occhi in più aperti sul mondo, un flusso continuo di immagini e testimonianze. Potenzialmente tutti possiamo diventare testimoni di eventi che altrimenti sarebbero trascurati dai media tradizionali, dare un nostro contributo civile, far emergere più storie, anche positive. Grazie alla rete abbiamo la possibilità di raccontare ciò che vediamo, ciò che accade sotto i nostri occhi, di condividere testimonianze.
<<Nelle nostre mani ci sono i libri, nei nostri occhi i fatti>>, affermava Sant’Agostino, esortando a riscontrare nella realtà il verificarsi delle profezie presenti nelle Sacre Scritture. Così il Vangelo riaccade oggi, ogni qual volta riceviamo la testimonianza limpida di persone la cui vita è stata cambiata dall’incontro con Gesù. Da più di duemila anni è una catena di incontri a comunicare il fascino dell’avventura cristiana. La sfida che ci attende è dunque quella di comunicare incontrando le persone dove e come sono".
Grazie a tutti!
Lo Redazione di Ottavo Giorno
9.Nuove Famiglie
Sono convolate a nozze nel mese di luglio quattro nuove famiglie
Ciccio Dario Pellegrino
Cappellino Jessica Maria
Candela Antonino Maria
Covais Anna Maria
Di Natale Giuseppe
Accardo Ascenzia Alessia
Daino Gianluca
Corseri Elena
10.Rubrica: Voce alle Famiglie
Giorno 8 e 9 luglio le catechiste e noi bambini del catechismo ci siamo svegliati presto per andare al campo estivo nella chiesa di Torretta.
In queste due giornate al nostro arrivo ci hanno accolti con canti e giochi, poi abbiamo parlato di Abramo e di Gesù e abbiamo fatto dei giochi divisi in squadre.
La parte preferita e divertente è stata quando è venuto il nonno per raccontare la storia di Abramo con i nipoti.
Il primo giorno abbiamo scritto il nostro nome su di un pesce e siamo stati pescati perché legati ad un filo che ci è stato lanciato ma che lanciavamo ad un’altro e quindi siamo diventati pescatori.
Comunque in queste due giornate ci siamo divertiti tantissimo.
Il 15 luglio noi bambini e le catechiste siamo andati a Torretta nel pomeriggio invece i genitori nella serata.
Noi siamo andati nel pomeriggio perché dovevamo fare le prove per preparare un piccolo spettacolo e far conoscere Abramo ai nostri genitori
Alcuni hanno ballato, altri hanno letto, altri si sono vestiti dei personaggi.
Alla fine dopo lo spettacolo abbiamo cenato con ciò che i genitori avevano portato e dolci. Io mi sono divertita tantissimo e sono felicissima di questi tre giorni trascorsi insieme.
Alessia Stallone
Anche quest'anno ho partecipato volentieri al campo estivo organizzato presso la chiesa di Torretta.
È stata un'esperienza eccezionale!
Siamo stati coinvolti dalle nostre splendide e instancabili catechiste con giochi divertenti, momenti di adorazione durante i quali abbiamo lodato e adorato Gesù con il significativo canto " sono qui a lodarti" e con momenti di silenzio per parlare a cuore aperto a Gesù. Stare insieme agli altri è sempre bello perché si collabora, si condivide e ci si può confrontare.
Maria Francesca Lupo
In questi tre giorni mi sono divertita moltissimo e ho imparato molte cose su Dio e Abramo. È stato molto bello rivedere i miei compagni e altri amici. Il 15 Luglio l’ultimo giorno è stato ancora più bello perché c’erano i miei genitori che si sono commossi per quello che abbiamo fatto per loro. Spero che il prossimo anno si possa organizzare un altro campo estivo.
Grazie a tutte le catechiste, con affetto Monica.
È il secondo anno che partecipo al campo estivo e mi è piaciuto molto.
Anche se non conoscevo tanti ragazzi, perché abito fuori dalla Sicilia, ho fatto tante nuove amicizie divertendomi tantissimo.
Ho conosciuto la figura di Abramo e del suo rapporto con Dio grazie anche al racconto della drammatizzazione del nonno con le nipoti molto simpatiche.
Mi sono divertita con i giochi che hanno organizzato, specialmente il gioco del passaggio della spugna inzuppata d’acqua perché ci siamo ritrovati tutti bagnati!
La serata finale con i genitori è stata bella perché abbiamo parlato della vita di Abramo attraverso le canzoni di JOVANOTTI creando “IL PIÙ GRANDE SPETTACOLO DOPO IL BIG BANG”
Alessia Federico
Quest'anno i ragazzi dell'ACR, sono stati coinvolti in un'avventura di grande emozione. È stato organizzato per loro un campo estivo dal tema "Una lunga discendenza con Abramo nella storia", nel corso del quale hanno intrapreso una serie di attività di preghiera e meditazione, ma anche di gioco e spensieratezza. È stato molto bello per noi genitori, vedere attraverso foto e video, come i ragazzi abbiamo accolto con grande entusiasmo i diversi momenti organizzati e proposti dalle catechiste, per consentire in maniera spensierata e leggera, un avvicinamento all'importante tema proposto dal campo estivo. Anche le famiglie sono state coinvolte, attraverso l'organizzazione di un momento di convivialità, nella serata conclusiva del campo. È stato così possibile condividere ed apprezzare insieme ai propri figli, parroco e catechiste, il grande amore che può scaturire dallo stare semplicemente insieme, all'interno della grande famiglia che Dio ha creato x noi. Un'ultima personale riflessione :"Dio ci ama e non ha bisogno di grandi cose per farcelo capire, è spesso sufficiente, semplicemente accogliere gli strumenti che ci mette a disposizione, e credo che in questo caso abbia pienamente trovato il modo per trasmettere il suo messaggio, attraverso questa bellissima esperienza, a cui ci ha permesso di prendere parte". Grazie a chi si è speso, per rendere possibile l'attuazione di questo grande progetto d'amore.
Vita Margiotta
Ciao sono un bambino di 9 anni, mi chiamo Samuele e voglio parlarvi della bellissima esperienza che ho vissuto grazie a Don Nicola e alle mie catechiste. Nel mese di Luglio la parrocchia e il gruppo di Azione Cattolica hanno organizzato per noi bambini/e un campo estivo. È stata una bellissima occasione per socializzare e conoscere persone nuove. Abbiamo svolto diversi giochi e abbiamo condiviso bei momenti di preghiera, culminati poi con la recita finale a cui ho preso parte interpretando Isacco, il figlio di Abramo, sulle cui gesta e insegnamenti il campo estivo ha tratto ispirazione.
Personalmente riserbo bei ricordi e sono stato entusiasta di partecipare a questa lodevole iniziativa di fraternizzazione con i miei coetanei!
È stata una bellissima iniziativa, finalmente ho visto famiglie e bambini sorridere senza più mascherina, giocare e divertirsi, sembrava di essere tornati alla normalità. Un grazie speciale a tutti coloro che hanno organizzato, era tutto alla perfezione.
Elena Militello
L'organizzazione del mini campo estivo organizzato a Torretta dalle catechiste e dal parrocco è stata una bellissima idea. Sono stati due giorni intensi tra giochi, canti, balli e preghiere che ha visto la partecipazione di tanti bambini. Questa esperienza ha aiutato tanto i nostri piccoli nel capire che la Chiesa non è solo un luogo di preghiera e tabù ma è anche "Fare Festa", divertirsi insieme, condividere, rispettarsi e amarsi attraverso la Fede.
Ivana Fulico
Anche quest’anno l’esperienza del campo estivo è stata bellissima, travolgente, intensa e ci ha regalato tanto divertimento ed allegria.
Le ore trascorse insieme sono “volate” molto in fretta grazie alle attività e ai tanti giochi d’acqua organizzati dalle catechiste che ci hanno fatto divertire permettendoci di rinfrescarci e non sentire molto caldo.
Un bel momento è stato anche quello della serata finale che ci ha visti protagonisti davanti ai nostri familiari di un piccolo spettacolo, dove abbiamo fatto conoscere la figura di Abramo, che si è concluso con un momento conviviale.
Un ringraziamento speciale va a don Nicola e a tutte le catechiste che grazie alla loro grinta, al loro entusiasmo ed alla loro gioia hanno reso il campo estivo 2022 SPLENDIDO!
Ricorderò sempre con tanto affetto questa meravigliosa esperienza.
Gaspare Bartolotta
Quest’anno ho partecipato alle attività estive organizzate dalla mia parrocchia sulla figura di Abramo. È stato bello e mi sono divertita molto a giocare con i miei amici. È stata un' esperienza ricca di tante novità che mi ha fatto capire e conoscere tante cose.
Maria Sephora Giammarinaro
Grazie alle nostre catechiste e a Don Nicola che, cogliendo perfettamente il messaggio di Papa Francesco, hanno saputo trasmettere ai bambini e a noi genitori la gioia e il piacere di stare insieme, ripercorrendo in chiave ludica, moderna e vicina ai piccoli le tappe della vita di Abramo, invitando a cercare la parola di Dio nella musica, nella convivialità e nella condivisione. Il vostro grande impegno ha trovato riscontro nell'entusiamo con cui i bambini sono tornati a casa dopo gli incontri. Che dire? Grazie, aspettiamo la prossima iniziativa!
Rossella Mangiaracina
11.Rubrica: Franciscus Papa
"Attendevo di giungere tra voi. Giungo nelle vostre terre natie per dirvi di persona che sono addolorato, per implorare da Dio perdono, guarigione e riconciliazione, per manifestarvi la mia vicinanza, per pregare con voi e per voi".
Papa Francesco alle popolazioni indigene, all'arrivo della visita Apostolica in Canada