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Unità Pastorale Campobello di Mazara
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Rotocalco.dell'unità.pastorale.num.1.anno1

L'ottavo giorno > Anno 1


Anno 1 Numero 1
06 Giugno 2021
In questo numero
  • Messaggio del parroco
  • Un manto di bellezza da riscoprire
  • La festa del perdone e della pace
  • Genitori e catechiste insieme
  • Cento candeline
  • Con Maria attorno alla mensa della parola e dell'Eucarestia
  • Convegno nazionale  RNS
  • Ortosociale biologico
  • Tappa di preparazione al matrimonio
Messaggio del parroco
Domenica del Corpus Domini

 
Carissimi, anche quest’anno non si svolge la processione liturgica del Santissimo Sacramento.​ Non scoraggiamoci, fissiamo lo sguardo su Cristo e continuiamo a fare dell’Eucaristia il centro della nostra vita spirituale. L’Eucaristia ci rende popolo in cammino. L’Eucaristia è l’anima della comunità cristiana; è l’icona di una Chiesa in uscita, di una Chiesa che cammina perché è Cristo che la precede e apre sempre il passaggio verso la vita. La comunità cristiana non sarà mai una comunità statica ma in movimento. Siamo per natura orientati alle sicurezze e a mantenere gli schemi. L’Eucaristia, cuore della Pasqua di Cristo, ci orienta all’apertura della novità dell’amore di Dio. La Chiesa è il popolo in uscita, come in uscita fu quel popolo schiavo in Egitto. La Chiesa nel mondo e nella storia ha una natura dinamica, mostra sempre la presenza di un Dio che passa a fa nuove tutte le cose. L’Eucaristia è la “berachà”, è l’esultanza all’amore salvifico di Dio, al suo passaggio di liberazione. Il cuore dell’Eucaristia è dunque la gioia, l’esperienza dell’intimità con Gesù che nella sua Pasqua di morte e resurrezione ci trascina dietro a sé tirandoci fuori dal regno delle tenebre. L’Eucaristia è dunque il memoriale dell’intervento di Dio nella storia; una storia visitata da Dio; una storia in cui Dio si fa via per l’uomo. I discepoli di Gesù gli dissero: “Dove vuoi che andiamo a preparare perché tu possa mangiare la Pasqua?” (Mc 14,12). I Dodici si ritrovano con Gesù per mangiare l’agnello pasquale. Pensano di celebrare la liberazione dall’Egitto e l’alleanza del Sinai, divengono invece testimoni della nuova alleanza annunciata dai profeti e ricevono come alimento il vero Agnello. Vi esorto con le parole di Papa Francesco
 
“È essenziale ricordare il bene ricevuto: senza farne memoria diventiamo estranei a noi stessi, “passanti” dell’esistenza (papa Francesco).
 
L'Eucaristia è il memoriale della vita.
 
Don Nicola Patti
Un manto di bellezza da riscoprire



Venerdì 28 maggio sono ripresi i lavori di restauro del simulacro della Vergine Maria della Chiesa Madre. Nella foto da destra Tomma¬so Guastella e Bartolomeo Figuccio della sovrintendenza di Trapani, in basso al centro le restauratrici Anto-nella Tantillo e la dottoressa Sabrina Camilla Mazzola curatrice degli in¬terventi; da sinistra la restauratrice Chiara Leotta e la prof. Maria Cusumano, presidente dell’Avel, l’associazione che ha avviato la raccolta fondi per il finanziamento del progetto.
La scultura lignea potrebbe essere antecedente alla Scuola del Bagna¬sco, così come ad oggi è stato ritenuto. Nel 1825 iniziano i lavori di ampliamento della Chiesa Madre. I pii campobellesi mettevano i loro carri a disposizione per recarsi alla cava in processione con i simula¬cri dell’Immacolata, di San Giuseppe e di San Vito ritornando carichi delle pietre per la costruzione della chiesa.  Sebbene nella monografia del Nicotra su Campobello di Mazara del 1907 la scultora lignea è conosciuta come “Immacolata” l’attribuzio¬ne iconografica rimane ancora aperta.

La festa del perdono e della pace

Un gruppo di bambini venerdì 28 maggio a celebrato per la prima volta il sacramento della Riconciliazione. Sono stati accompagnati dai genitori e delle catechiste ACR Enza Leggio, Nadia Gabriele, Rosa Piro, Lea Salluzzo

Genitori e catechiste insieme


Si é svolta sabato 29 maggio a Torretta Granitola un incontro con un gruppo di preadolescenti, come occasione di convivialità e riflessione.

Cento candeline



Il 28 maggio ha compiuto 100 anni la signora VITA BELLINA.
Domenica 30 maggio in parrocchia per la "Prima comunione" da centenaria. La comunità si unisce alla gioia dei familiari

Con Maria attorno alla mensa della parola e dell'Eucarestia


Domenica 30 maggio alla celebrazione eucaristica delle 11.00 sono state consegnati dei rosari alle famiglie che hanno accolto la Madonnina nelle proprie case durante il mese mariano, per la recita del Santo Rosario.
La preghiera del Santo Rosario deve condurci sempre alla riscoperta della centralità della celebrazione eucaristica.
Paolo VI diceva che non si può essere cristiani senza essere mariani. È chiaro che vale anche il contrario. L’autentica devozione alla Vergine Maria deve aprire il nostro cuore alla centralità del mistero pasquale nel nostro cammino di fede.
Convegno Nazionale RnS


Si è svolto domenica 30/05/2021 in modalità streaming il 43.mo Convegno Nazionale del “Rinnovamento nello Spirito”. Dopo lungo tempo, autorizzati dal vescovo, un gruppetto si è ritrovato a seguire la diretta e per un momento di preghiera di lode nel salone parrocchiale di San Giovanni Battista, coordinati dal Pastorale diretto da Anna Accardi ed Eleonora Di Pietra, cui si è unita spiri-tualmente la sorella Dina Drago, anch’essa membro del Pastorale, costretta ancora a casa per un lungo periodo di convalescenza a causa del Covid 19, finalmente con esito positivo
Ortosociale biologico


A Torretta Granitola, nella chiesetta Maria Assunta Stella del Mare, nasce l'orto sociale.
Un’idea ispirata dalla Lettera Enciclica LAUDATO Sii del Santo Padre Francesco, attraverso la quale il papa ci parla di ecologia come studio dell'oikos, in greco la "casa" di tutti o la casa comune.
L' incipit cita il cantico delle creature del Santo di cui Bergoglio ha preso il nome: San Francesco è patrono e testimone di un'ecologia integrale, che ci fa riconoscere nella natura lo splendido libro nel quale Dio ci parla e dove ciascuna creatura ha un valore ed è un fine in sé.
Nel 2°cap. dell'enciclica, il Santo Padre ci ricorda che l'ambiente è un dono collettivo, patrimonio di tutta l'umanità, eredità comune da amministrare e non da distruggere.
Si evidenzia il principio della subordinazione universale dei beni: la tradizione cristiana, infatti, non ha mai riconosciuto come assoluto o intoccabile il diritto della proprietà privata, ed ha messo in risalto la funzione sociale di qualunque forma di proprietà privata.
Martedì 1giugno un gruppo di bambini del primo anno comunione (cammino ACR) accompagnati da alcuni genitori, dalle catechiste, dalla compagnia di alcune famiglie e operatori della caritas, alla presenza del parroco e del sindaco hanno inaugurato l'orto sociale, sposando con entusiasmo l'idea della lettera del Santo Padre.
In un primo momento i bambini sono stati accolti in chiesa, hanno ringraziato e lodato il Signore accompagnati dalle note del canto "LAUDATO SII", hanno poi simbolicamente piantato alcune pianticelle di zucchine, pomodori, melenzane, donate dall'azienda agricola Cammuca.
Successivamente i bambini assieme al sindaco, al parroco e alle catechiste procedono al taglio del nastro inaugurale.
Il pomeriggio segue con giochi e un momento conviviale.
Giorno 5 giugno un altro gruppo di bambini del primo anno comunione (cammino ACR), accompagnati dalle catechiste Anna Trento, Antonella Perricone, Elisa Bono e Maria Luppino, fanno visita all'orto sociale. L'entusiasmo dei bambini è sempre sorprendente di fronte alle novità e alle attività proposte. I bambini dopo un primo momento laboratoriale assieme al parroco, alle famiglie e alle catechiste, partecipano alla celebrazione eucaristica, cui segue un momento conviviale nella piazzetta di Torretta Granitola. Momenti significativi che segnano tappe importanti!
I bambini si sono già prefissati altri appuntamenti per la cura dell'orto e per la raccolta dei prodotti. Grazie all'orto sociale, nuove attività laboratoriali vedranno impegnati i bambini del catechismo e le famiglie della caritas, durante il periodo estivo, sempre più all'insegna di una pastorale integrata.
Sono obiettivi pastorali a cui il nostro vescovo Mogavero ci invita attraverso i quattro appelli degli orientamenti pastorali diocesani.
Un percorso che ha indirizzato le parrocchie a ribaltare gli standard delle vecchie prassi pastorali, un tempo del Kairós dove l'Unità Pastorale cerca di reimpostare le dinamiche di una nuova logica pastorale su modello della Chiesa del Grembiule, così come gli orientamenti pastorali hanno suggerito. Una chiesa che sa uscire dalle mura dal Tempio, che sa andare incontro ai disagi di questo tempo, che cerca di portare il primo annuncio agli ultimi, ai disoccupati, ai disperati, a chi vive nelle periferie della vita.
Il tempo che stiamo vivendo sottolinea una grande necessità di prendersi cura dell'altro, un compito che non può essere delegato.
Tutti dobbiamo essere custodi della cura delle fragilità e della "casa comune", come papa Francesco ci invita a fare. Ciò rende la comunità credibile.
Grazie a tutti gli intervenuti e all'azienda Cammuca per la donazione di 300 piantine.

Enza Lupo - Rossella Leone

Tappa di preparazione al matrimonio



Un gruppetto di fidanzati oggi ha concluso una prima tappa di preparazione al matrimonio, guidati dal parroco e dalla coppia di coniugi Filippo Azzarito ed Elena Di Pietra. Gli incontri si sono svolti anche in videoconferenza, cui ha partecipato una coppia che si trova attualmente in Inghilterra.


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