Sarà un anno migliore?

Unità Pastorale Campobello di Mazara
Vai ai contenuti

Sarà un anno migliore?

www.parrocchie.campobello.it
Pubblicato da Don Nicola Patti in Lettere · Giovedì 31 Dic 2020
Tags: buonanno2021
Scambiarci gli auguri di buon anno non è sicuramente pura formalità. Ognuno rivolge con sincerità di cuore gli auguri a familiari ed amici. E su questo siamo d’accordo.
Tuttavia scambiarsi gli auguri per il nuovo anno non vuol dire attendere un anno migliore.
Il cristiano, infatti, non attende semplicemente un anno nuovo. Che può significare infatti nuovo? Che non ci saranno più lutti, terremoti, pestilenze, prove? Queste cose ci sono sempre state e  accadranno ancora. Con ciò non intendo dire che si vive nel fatalismo o nella rassegnazione; al contrario, si cammina in un atteggiamento di rinnovata speranza.
Il tempo che viviamo è già buono (nonostante la pandemia); e l’anno che verrà non sarà migliore di quello passato dal momento in cui Dio ha già compiuto meraviglie... (una storia d’amore per te ma di cui forse​ hai perduto la memoria).
Il tempo che verrà non sarà neanche peggiore, perché già tante volte abbiamo pianto e ci siamo rialzati nelle prove.​
Il tempo che verrà è uguale ad oggi, poiché ogni giorno è novità di Dio, kairós della sua grazia.
Il cristiano non attende un nuovo anno - poiché “niente di nuovo sotto il sole”, dice Qoèlet (1, 1) -.
Attendere novità senza Dio è utopia e idolatria.
La vita dell’uomo non può trovare senso pieno nel kronos della storia che finisce per divorare gli uomini e le cose, piuttosto siamo chiamati a vivere nella "pienezza del tempo".​
“Quando venne la pienezza del tempo Dio mandò il suo Figlio, nato da donna... " (Gal 4, 4).​
Noi che viviamo nella pienezza del tempo attendiamo la rivelazione dei figli di Dio.​
Ecco cosa è importante. Non tanto augurarci semplicemente un buon 2021, piuttosto augurarci di cambiare mentalità, lontani da ogni ipocrisia; vivere nell’atteggiamento della figliolanza. Auguriamoci di assumere un'atteggiamento di fede come quella di Simeone, uomo giusto e Pio, che attendeva la redenzione di Israele. Triste l'uomo che non attende nulla.​
Coraggio: attendiamo l’Anno Nuovo (e non un nuovo anno) che Dio ha inaugurato in virtù dell’Incarnazione, passione e morte del suo Figlio Unigenito.​
È anno di grazia e di pace per te!​
Ecco l’augurio più bello che possiamo fare: “Il Signore ti benedica e ti custodisca” (Numeri 6, 24).
Chi benedice non fa semplici auguri; ma si dichiara disponibile al bene dell’altro, vuole essere servo, strumento del bene dell’altro.
Benedite il prossimo, non con le parole soltanto, ma con i fatti.
Siate operatori di pace!​
Si è costruttori di pace assumendo e riconoscendo il fratello  come segno stesso della pace (“Sono io il custode di mio fratello?” - cfr. Genesi 4, 9).

Nel messaggio della Giornata della Pace (1 gennaio 2021) papa Francesco ci esorta ad essere costruttori di pace nella cultura della “cura”, secondo una prospettiva cristocentrica. ​
La cura del creato, la promozione della dignità umana, la cura del bene comune e della solidarietà.
E come dimenticare in questo momento chi si trova in un letto di ospedale, ancora più solo a causa delle regole contro il contagio?

Impariamo ad essere uomini e donne di benedizione secondo una triplice prospettiva: benedire il prossimo, benedire Dio; invocare da Dio la sua benedizione.

Ecco il testo biblico della prima lettura della Solennità di Maria Madre di Dio che chiude l’ottava del Natale.
Il Signore parlò a Mosè e disse: «Parla ad Aronne e ai suoi figli dicendo: “Così benedirete gli Israeliti: direte loro:
Ti benedica il Signore e ti custodisca.​
Il Signore faccia risplendere per te il suo volto e ti faccia grazia.​
Il Signore rivolga a te il suo volto e ti conceda pace” (Numeri 6, 22-26).
Il grembo della Vergine Madre è l’apice della benedizione divina. “Benedetta sei tu fra le donne”. Maria Madre di Dio vi conceda un anno di grazia e gioia nell’obbedienza al Figlio suo.​
Cantiamo con lei: “Grandi cose ha fatto in me l’onnipotente e santo è il suo nome”.

BUON ANNO A VOI TUTTI
all'insegna della gioia e della pace

Don Nicola


0
recensioni
Torna ai contenuti