Vangelo del 03 Dicembre 2020 Matteo 7,21.24-27

Unità Pastorale Campobello di Mazara
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Vangelo del 03 Dicembre 2020 Matteo 7,21.24-27

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Pubblicato da Don Nicola Patti in Orazione · Giovedì 03 Dic 2020
Tags: vangelomatteo

3 Dicembre San Francesco Saverio, sacerdote
(Matteo 7, 21.24-27)

Breve commento al vangelo del giorno
La pericope odierna fa parte del cosiddetto “Discorso della Montagna” che si apre con la pagina delle “Beatitudini” e si conclude con la parabola della “CASA SULLA ROCCIA”.​

Gesù insegna che una casa fondata sulla roccia non crolla, nonostante le intemperie che si possono abbattere su di essa. Nota: la solidità della casa (e la conseguente possibilità di rimanere in piedi) non dipende primariamente dalla struttura della casa in sé, ma dal terreno su cui è costruita. La casa fatta sulla sabbia, dice il Signore, crolla nell’illusione di possedere una buona struttura interna e la presunzione di reggersi sulla sabbia del mondo, sulle parole di questo secolo, piuttosto che sulla Parola di Dio. Per quanto solida possa essere quella casa, ovvero per quanto non manchino sicurezze umane su cui fondare l’esistenza, queste rimangono insufficienti e alla fine si decade in un atteggiamento di orgoglio, incredulità ed empietà.

Chi dice “Signore, Signore” è mosso, spesso, da una sorta di istintualità religiosa o da un atteggiamento farisaico. La vita e la fede non sono ancora fondati sulla Parola e si è lontani dall’essere veri discepoli.​

Chi ascolta la Parola di Dio e non la  mette in pratica è ancora schiavo di se stesso e prima o poi crolla sulle sue stesse fragilità o presunzioni. Solo la Parola di Dio accolta e interiorizzata esorcizza il male, guarisce le ferite e rende veri testimoni del Regno.

Dio vi benedica.
Don Nicola


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