Messaggio di auguri ai genitori e ai bambini

Unità Pastorale Campobello di Mazara
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Messaggio di auguri ai genitori e ai bambini

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Pubblicato da Enza Luppino in Lettere · Giovedì 24 Dic 2020
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Novena del II e III anno comunione percorso ACR
Messaggio di auguri ai genitori e ai bambini

Carissimi genitori, nell’imminenza del Santo Natale desideriamo rivolgerci a voi che ogni settimana accompagnate in parrocchia i vostri figli dimostrando con questo gesto che, pur tra mille difficoltà credete nella bontà della formazione che viene offerta.
Questi bambini, questi ragazzi, i vostri figli sono il frutto più bello della nostra comunità, speranza della società e della Chiesa: essi chiedono di essere accompagnati nella crescita umana e spirituale alla scoperta di valori e ideali per cui valga la pena di vivere e che li facciano sentire protagonisti in un mondo che anche grazie al loro può cambiare.
Un compito certamente non facile per i genitori, ma sicuramente svolto con senso di responsabilità e con tanto amore. Nel giorno del battesimo poi vi siete impegnati ad educarli a conoscere Gesù.
In questo compito, nonostante voi siete i primi educatori, avete chiesto a noi di aiutarvi e di collaborarvi per far crescere i vostri figli alla luce della vita di chiesa in un incontro speciale con Gesù.
Avvertiamo questa sera la necessità di condividere con voi il percorso che stiamo intraprendendo.
È  un percorso fatto di sensazioni, di emozioni, di vissuti. Un percorso per accompagnare il cammino di fede dei bambini e dei ragazzi. Un percorso che ci vede impegnati nel cammino ACR (Azione Cattolica Ragazzi) che vuole aiutare i bambini e i ragazzi a farsi ultimi, a farsi servitori per testimoniare al mondo una vita in pienezza nel Vangelo.
Lo slogan di quest’anno è “Segui la notizia”. Di fronte a tante notizie vere o false è difficile a volte scegliere e saper individuare la notizia giusta. Spetta al giornalista quello di saper leggere i fatti della propria vita, scavare a fondo, approfondire per leggere la presenza di Dio e sulla base di queste scoperte raccontare, testimoniare narrare a tutti la bella notizia. La bella notizia di adesso? La bella notizia è che Gesù nasce!  Nasce dentro i nostri cuori, anche in questo tempo.
A noi educatori spetta il compito di metterci in ascolto, di saper aspettare, di farci coinvolgere mettendoci a disposizione, di divertirci, di scherzare ed essere creativi, sforzarci di cogliere ciò che è veramente essenziale per  distinguerlo da ciò che non lo è.
Una canzone del gruppo musicale EIFFEL 65 recita nel suo ritornello:
Viaggia insieme a me
E io ti guiderò
Tutto ciò che so te lo insegnerò,
finché arriverà il giorno in cui
Tu riuscirai a fare a meno di me.
Il ruolo di un educatore è quello di accompagnare l’altro nel viaggio della vita sino al momento in cui riesce a fare da solo.
Essere educatori vuol dire guidare qualcuno verso l’autonomia e la maturità.
Nel percorso che abbiamo intrapreso, nonostante le tantissime difficoltà, ci siamo impegnati nel cammino di Avvento, preparandoci, incontro dopo incontro, insieme ai vostri figli ad accogliere Gesù che nasce.  Un Natale forse diverso da come ce lo ricordavamo, un Natale pieno di restrizioni di cose che si possono e non si possono fare, ma proprio per questo volevamo condividere con voi e con i vostri figli la gioia grande che ci proviene da Gesù, che nasce dentro i nostri cuori. In questo tempo ci è sembrato opportuno costruire un po’ alla volta un percorso che ha portato alla realizzazione nelle vostre in case del presepe. Già stanno arrivando le immagini dei presepi che avete realizzato in casa e questa è una cosa bellissima perché lo stesso Papa Francesco dice che è opportuno che tutti possiamo avere in casa un presepe.
In esso troviamo l’umiltà di Dio che si fa simile a noi per donarci la vita, i pastori con le fatiche come le nostre, le ombre e le luci come ci sono nella vita di ciascuno, vediamo strade e sentieri dove le figure camminano, si incontrano, vanno verso un’unica meta.
Gli angeli che volano: sono gli annunciatori del divino che li presente nel bambino custodito e protetto da Maria e Giuseppe. Infine i Magi: gli uomini in ricerca del senso del tutto, che ci insegnano a percepire le cose come segni di Dio.
Accogliere Gesù nelle proprie case allestendo la Natività e come invitarlo nella nostra vita, dice Papa Francesco, facciamo quindi entrare il presepe a casa nostra, e diciamo: entra Gesù nelle nostre vite.
Buon Natale a tutti!

Enza Luppino
Responsabile ACR


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