III domenica di avvento anno B

Unità Pastorale Campobello di Mazara
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III domenica di avvento anno B

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Pubblicato da Don Nicola Patti in Orazione · Domenica 13 Dic 2020
Tags: IIIdomenicadiavventoannoB
Lectio Isaia 61,1-2.10-11
Giovanni 1,6-8.19-28
Se nei sinottici Giovanni Battista è il precursore nel vangelo di Giovanni è il testimone. Testimone della luce. Il prologo subito chiarisce: “Non era lui la luce”. La tradizione giudaica infatti definiva “luce” il messia. Lapidariamente, nel suo prologo Giovanni scrive: “Venne un uomo mandato da Dio”; senza alcuna qualifica di appartenenza sociale o religiosa. Si tace sul padre Zaccaria e alla sua appartenenza a una famiglia sacerdotale.
Nel quarto vangelo Il battista sottolinea che egli è “voce”, nel deserto che grida, come disse il profeta Isaia: “rendete diritta la via del Signore”. A differenza dei sinottici nel quarto vangelo il Battista non dice “preparate” piuttosto raddrizzate la via del Signore, ovvero raddrizzare l’atteggiamento di fede in Dio appesantito dalle tradizioni umane. Dopo aver dichiarato che egli non è il Cristo, il Battista prende le distanze da Elia (Malachia 3, 23) o da quel profeta uguale a Mosè (cfr. Deuteromonio 18,15-18), figure attese in vista dell’avvento del messia, poiché lui, il Battista è un uomo, un uomo mandato da Dio, la sua missione è un’azione specifica di Dio.
Era prerogativa del messia battezzare. Giovanni chiarisce che il suo battesimo è segno; ma segno di un altro battesimo.


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